Anche nelle Americhe, dunque, come nel resto del mondo, lo sviluppo delle civiltà è stato assecondato dall'ambiente più favorevole e rallentato dai fattori climatici più ostili, l'uomo prosperava e la cultura accresceva rapidamente dove il territorio forniva risorse per vivere e per evolversi.
Nelle Americhe sorsero antichissime civiltà molto grandi, imperi in cui l'obiettivo comune era perseguito da una sinergia di sforzi e di lavori coordinati da un'organizzazione centrale.
Negli ambienti americani, circa 12000-10.000 anni fa, non erano presenti grossi erbivori selvatici addomesticabili ma una grande ricchezza era rappresentata dal fertilizzante degli escrementi degli uccelli marini che abbondava lungo la costa e che permise la nascita degli imperi Chimù e Inca.
Le risorse ai margini della giungla del centro America permisero invece il fiorire della civiltà dei Maya.
Negli altipiani del Messico centrale numerose culture, forse non autoctone, diedero vita a importanti organizzazioni produttive (Toltechi, Teotihuacàn, Aztechi) protagonisti di grandi esodi e accomunati dalla presenza di una forma di scrittura.
Lungo i corsi dei grandi fiumi americani (Mississippi e Rio delle Amazzoni) non sorsero però grandi civiltà.
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