Esseri viventi ed elementi vitali


Come possiamo definire gli esseri viventi?

E' un essere vivente tutto quello che "vive", la definizione potrà sembrarvi troppo ampia, cerchiamo allora di capire cosa accomuna gli esseri viventi:
    esseri viventi ed elementi vitali
👉nascono 
👉respirano 
👉si nutrono 
👉crescono 
👉si riproducono 
👉muoiono 

      Questi elementi rappresentano il ciclo vitale di oggi essere vivente, ma nella vita c'è molto di più...

      Gli esseri viventi sono dotati di sensibilità, e reagiscono agli stimoli esterni e ai cambiamenti ambientali, inoltre possono muoversi: camminare, nuotare, volare, strisciare.... 

      Anche le piante sono esseri viventi, e anche le piante si muovono, cercando per esempio il sole e orientandosi verso la luce. Una pianta, poi, non potrebbe sopravvivere senza la luce, l'acqua, l'aria e senza il terreno, in pratica gli esseri viventi necessitano degli esseri non viventi per poter vivere.


      le piante e la luce, esseri viventi ed elementi vitaliLa luce solare è fondamentale per la vita sulla terra, ci sono piante che fioriscono solamente nelle stagioni che vantano le giornate più lunghe, altre quando il giorno è più breve, le foglie possono ripiegarsi quando cala il buio e alcuni fiori si chiudono, schiudendosi solo con il comparire del nuovo giorno.
      La luce è importante anche per determinare i colori, possiamo pensare alle foglie, sono verdi perché assorbono tutti i colori della luce e ne riflettono il verde. 

      Il colore delle piante è importante per la loro riproduzione, viene utilizzato come attrattiva per gli insetti che, spostandosi di fiore in fiore, favoriscono l'impollinazione e quindi la riproduzione della specie.

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      Se pensiamo agli effetti dei colori sugli animali, invece, possiamo pensare al mimetismo, ossia alla capacità di un animale di confondersi con l'ambiente che lo circonda per essere meno visibile e, dunque, salvarsi dai predatori. 
      La lepre polare per esempio, è quasi impossibile da distinguere in un'immensa distesa di neve, ambiente dove vive. 
      Altri animali, con i loro colori sgargianti, avvisano invece di non essere prede: possiamo pensare ad una particolare rana velenosa, caratterizzata da colori particolarmente accesi.

      Oltre alla luce del sole, anche il suo calore è un elemento indispensabile per la vita degli esseri viventi, che spesso cambiano i loro comportamenti e adattano le proprie abitudini di vita per poter sopravvivere. Ci sono animali che in inverno vanno in letargo, per esempio, evitando la dispersione del proprio calore corporeo, altri migrano verso i paesi più caldi, altri ancora hanno sviluppato una pelliccia che li aiuta a resistere ai periodi di freddo intenso. Il freddo non è l'unico elemento che può influire sulla vita degli esseri viventi, anche il caldo può condizionare le abitudini, ci sono animali che vivono nelle zone desertiche e che escono dalle proprie tane solo nelle più fresche ore notturne, altri cercano i loro ripari a ridosso delle rocce, dove il calore viene mitigato dall'ambiente circostante. Ci sono piante desertiche che crescono e fioriscono in pochi giorni, sfruttando brevi momenti di umidità, riuscendo così a spargere i propri semi e a garantire la continuità della specie. Le piante grasse hanno un fusto carnoso che permette loro di fare scorta d'acqua, altre hanno radici molto profonde che riescono ad intercettare l'acqua non presente in superficie.

      I cammelli e i dromedari, invece, possono bere anche centinaia di litri d'acqua alla volta e immagazzinarli nel proprio corpo, utilizzandola come riserva duratura nel tempo. 



      Senza l'aria non ci sarebbe sopravvivenza per gli esseri viventi: l'atmosfera che circonda la terra ed è composta da vari tipi di gas ci protegge dai raggi nocivi del sole e ne trattiene il calore vicino alla terra: lo strato dell'atmosfera più vicino alla terra si chiama troposfera ed è composto prevalentemente da azoto e ossigeno, è in questo strato che si manifestano i fenomeni atmosferici (venti, nuvole, pioggia, neve); la stratosfera è lo strato atmosferico più distante dalla terra, ed è prevalentemente composta da ozono, utile per intercettare i raggi ultravioletti che influirebbero negativamente sulla cute umana e sui cicli vitali dei vegetali.


      Il buco dell'ozono è un problema sociale che dobbiamo tenere sempre a mente, si tratta di un assottigliamento dello strato dell'ozono che si è verificato negli ultimi anni sopra l'Antartide e che è dipeso, oltre che da cause naturali, dall'utilizzo di gas e inquinanti sulla terra. 

      E' importante non utilizzare prodotti che possono danneggiare la nostra atmosfera, una scelta consumistica consapevole è alla base del nostro futuro.

      buco dell'ozono e consumismo consapevole per studenti

      Animali e vegetali prendono dall'aria l'ossigeno necessario per la respirazione e immettono anidride carbonica . L'aria si trova ovunque, anche tra le particelle del suolo, dove possono trovarsi piccoli insetti e animaletti, anche nell'acqua, dove i pesci respirano ossigeno attraverso le loro branchie.

      L'aria è composta da un miscuglio di gas, non ha forma ne volume, è invisibile ma è ovunque, ed esercita una pressione che si chiama "pressione atmosferica" che non è costante, varia con il variare dell'altitudine, diminuisce man mano che si sale perché diminuisce lo strato d'aria che ci sovrasta. La pressione atmosferica varia anche con la temperatura, che può scaldare o raffreddare l'aria. Avremo quindi l'alta pressione quando l'aria sarà più fredda e la bassa pressione quando l'aria sarà più calda, questo si traduce in giornate umide e nuvolose con la bassa pressione e serene con la calda pressione. La pressione atmosferica viene studiata dai meteorologi per stabilire i cambiamenti del tempo e per azzardare le previsioni. 
      Anche il vento è una conseguenza della pressione atmosferica: il sole scalda in modo differente diverse zone della terra e questo riscaldamento non omogeneo origina pressioni diverse: se in una zona della terra l'aria diventa più calda di quella che la circonda, l'aria calda tenderà a salire verso l'alto lasciando vicino al suolo una zona di bassa pressione che verrà occupata dall'aria circostante e che formerà, così, il vento. Le brezze, invece, venti meno energici, dipendono dal fatto che l'acqua e la terra si riscaldano e si raffreddano in modo diverso.  

      E, naturalmente, gli esseri viventi non potrebbero vivere senza acqua, dentro cui vivono tutta una serie di micro organismi. 

      ultimo aggiornamento 2 novembre 2020

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