Dalla crisi della Repubblica di Roma al primo Triumvirato (anche in video)
Abbiamo visto come nella Roma Repubblicana fossero radicate le differenze economiche e sociali tra i pochi, ricchi e privilegiati patrizi e i numerosi plebei, cittadini romani che sostenevano economicamente Roma senza riuscire ad ottenere un pieno riconoscimento del loro status sociale, e senza garanzie economiche che controbilanciassero i loro sforzi e il loro impegno tanto nell'economia interna quanto in quella bellica.
La morte drammatica di Tiberio e di Gaio Gracco non poteva certo sedare i malumori del popolo, la crisi tra i ceti romani continuò e divenne sempre più aspra. Le corde della storia erano così tese che un cambiamento era inevitabile.
Entrambi erano politici esperti e collaudati, animati da forti ambizioni, ed entrambi avevano al loro seguito eserciti fedeli pronti a sostenerli.
La riforma dell'esercito
Caio Mario realizzò una riforma dell'esercito importantissima, permettendo ai proletari di arruolarsi volontariamente e di godere di uno stipendio che permettesse loro di equipaggiarsi e diventare così soldati di professione. Dopo ogni conquista i soldati iniziarono a ricevere parte del bottino di guerra, una sorta di pensione sotto forma di terreni conquistati. Questo rese i soldati molto più fedeli ai loro generali, da cui poteva dipendere il loro destino, piuttosto che allo stato.
Fu il primo "golpe", la prima guerra intestina per detenere il potere.
Vinse Silla.
Silla si proclamò dittatore a vita e pubblicò le liste di proscrizione con i nomi dei seguaci di Caio Mario, dichiarati fuori legge, bersagli mobili che tutti potevano uccidere e i cui beni furono confiscati.
La dittatura di Silla non durò molto, la malattia lo consumò rapidamente portandolo alla morte in pochi anni.
Seguirono però aspre guerre civili tra i generali di Roma che si contendevano il potere. Il successore di Silla che riuscì ad emergere fu Pompeo.
Pompeo riuscì a vincere la sua scalata al potere non solo per le capacità strategiche, ad aiutarlo furono due alleanze fondamentali: quella con Licinio Crasso, aristocratico ricchissimo, e quella con Caio Giulio Cesare, un giovane che pur appartenendo ad una nobile famiglia aveva il favore del popolo per via delle sue idee democratiche e per la semplicità del suo linguaggio.
Nel 60 a.C. Pompeo, Cesare e Crasso strinsero un triumvirato con il quale si divisero il potere e le terre da governare.
Ottimo
RispondiEliminaLinguaggio chiaro e argomenti sintetici e ben trattati! Molto utili queste pagine!
EliminaTi ringrazio molto per aver apprezzato questa pagina e le altre e per averlo espresso con un commento
Eliminaho usato queste immagini per un tema di gruppo di seconda media per storia... grazie mille anche per la spiegazione, tutto molto chiaro
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