Le case degli Etruschi e l'arredamento


Com'erano le case degli Etruschi?

Durante l'età villanoviana  si viveva all'interno di capanne di forma circolare o ovale che all'interno presentavano un unico ambiente, una sola stanza.   
Queste capanne si appoggiavano alla roccia scavata per garantire maggiore stabilità, il tetto veniva sorretto da lunghe travi di legno.

Le capanne venivano costruite in piccoli gruppi che condividevano servizi comuni come il pozzo per l'acqua, lo scarico dei rifiuti, i forni per la cottura del pane e i recinti degli animali d'allevamento.

Con il tempo queste capanne si trasformarono in casette dalla forma rettangolare, suddivise in più ambienti e con l'affermarsi della cultura etrusca le case cambiarono ulteriormente aspetto, anche grazie all'influenza greca.

La fase orientaleggiante che portò la sua positiva influenza ed esperienza nel territorio etrusco permise la costruzione di edifici con fondamenta in pietrisco o muratura, pareti alzate con mattoni crudi o intelaiature di legno contenenti pietrisco e tetti ricoperti di tegole o coppi.

L'arredamento delle case più ricche era molto curato

Le case delle città erano ad un solo piano, vi si accedeva attraverso un lungo corridoio e le stanze si affacciavano su un cortile interno. Solitamente un locale, rivolto sulla strada, era utilizzato come bottega o laboratorio artigianale.

Le città erano divise in quartieri dove abitavano famiglie ricche in case molto grandi e quartieri dove le case erano decisamente più piccole e modeste, così come i loro abitanti.

L'Arredamento delle case etrusche

Le case signorili erano arredate con un ricco mobilio di legno o bambù, nei diversi ambienti si trovavano panche, poltrone e tavolini di ottima fattura. 
Anche i letti erano di legno, coperti da pelli e grandi teli di lana per rendere il giaciglio più comodo.

Gli etruschi, come i romani, amavano mangiare sdraiati e intorno alle tavole si trovavano alti divani.

L'elemento d'arredo tipico delle case etrusche era la sedia in vimini con ampio schienale, diffusa tanto nelle case dei ricchi quanto in quelle più modeste.

In ogni casa si trovavano bracieri mobili per riscaldare i locali, candelabri per l'illuminazione, incensieri, ceste e vasellame. Le stoviglie erano in ceramica ma nelle case più  ricche potevano essere anche in bronzo, argento o oro.
Sulle pareti, decorate con affreschi a figura geometrica o con immagini figurative, si appendevano  oggetti che si riteneva portassero fortuna. L'esterno delle case era decorato invece con mattonelle a vari colori in terracotta.

Le case dei poveri erano piccole, basse e scarsamente arredate rispetto a quelle dei ricchi.  Erano anche più buie perché al posto dei grandi candelabri appesi alle pareti come veri e propri lampadari, si trovavano semplici torce.

Le testimonianze archeologiche di case etrusche non sono facili da identificare visto che praticamente tutti i centri abitati sono stati inglobati nella cultura romana, con tutti i cambiamenti architettonici conseguenti. Inoltre le case venivano costruite con materiali facilmente deperibili, gli Etruschi non costruirono case per abitarvi per sempre, lo fecero però con le necropoli, ovvero le tombe, le case dove trascorrere una vita molto più lunga di quella terrena.


GLI ETRUSCHI



ultimo aggiornamento novembre 2020

Commenti

  1. nella 13esima riga c'è scritto fase "orientaliggiante", ho controllate ed il termine è sbagliato, quello corretto sarebbe "orientalizzante"

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    Risposte
    1. non c'è scritto, come tu riporti "orientaliggiante" ma "orientaliggiante" che è un sinonimo di orientalizzante, si possono usare tutti e due correttamente.
      Comunque grazie per il tuo commento perché qualche refuso può sfuggirmi e nel caso correggo volentieri.

      Elimina

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