Il padrone di casa organizzava l’evento nei minimi dettagli, gli ospiti venivano accolti da giovani schiave che li omaggiavano con fiori e che aspergevano costose fragranze profumate per rendere l’ambiente sempre gradevole mentre musicisti e ballerine si esibivano per il piacere degli ospiti.
Ai ricevimenti partecipavano uomini e donne, queste ultime, per protocollo, dovevano essere accompagnate da un cavaliere, marito, padre o fratello che fosse.
Gli abiti da società dovevano essere impeccabili e per l’occasione, soprattutto le signore, si preparavano con gran cura per sfoggiare un trucco raffinato, capigliature elaborate e vestiti eleganti accompagnati da gioielli e monili alla moda.
Nella dimora dell’ospite poi gli uomini tendevano a stare in un gruppo a chiacchierare di politica e di affari mentre le donne, raccolte in un altro gruppo, preferivano argomenti più ameni come la moda e il gossip.
In queste occasioni venivano serviti grandi quantità di cibi prelibati e le bevande alcooliche scorrevano generosamente, tanto nel gruppo degli uomini quanto in quello delle donne.
Anche gli egizi meno abbienti erano soliti scambiarsi visite e intrattenersi in compagnia ma in modo molto meno sfarzoso e dispendioso, come in tutte le culture c’era sempre qualcuno, solitamente un anziano, dotato di grande memoria o di fervida immaginazione che catturava l’attenzione dei suoi ascoltatori per ore intrattenendoli con l’arte del saper raccontare le storie.
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