Rientrato nella sua fortezza in legno, dopo la campagna italiana, meditava su come costringere Marciano a rispettare gli accordi che aveva stretto con Teodosio e che prevedevano il pagamento di ingenti tributi che il nuovo imperatore d'Oriente si rifiutava di dare e probabilmente meditava anche una vendetta contro i Visigoti che, durante la campagna francese, si erano apertamente schierati contro di lui per spalleggiare Ezio e l'Impero d'Occidente decretando l'esito della battaglia dei campi catalaunici.
In questo contesto politico, non tralascia la vita privata e decide di prendere una nuova moglie, Ildico, descritta come giovane e bella e dalle origini incerte, qualcuno sostiene fosse burgunda, per altri gota, ma la verità è che di Ildico non si sa praticamente nulla.
Il matrimonio tra Attila e Ildico e la morte di Attila
Le nozze con Ildico furono celebrate e festeggiate nel palazzo di Attila, quel palazzo di Legno che Prisco aveva visitato e descritto, i festeggiamenti si protrassero per buona parte della notte e Attila si ritirò a notte fonda per trascorrere la sua prima notte di nozze con la giovane sposa.
La mattina seguente, non sentendo rumori, le guardie si insospettirono e sfondarono la porta e trovarono il corpo di Attila, morto affogato in una pozza di sangue ma senza ferite sul corpo. Ildico, piangente nascosta dal suo velo, si lamentò del pericolo da lei corso. Questi i fatti sulla sua morte che la storia ci ha lasciato.
Inizialmente, visto che Attila non presentava ferite, si pensò ad una morte naturale dovuta allo scoppio di un'arteria e solo dopo molto tempo si iniziò a insinuare che forse Ildiko l'avesse ucciso, il Conte Marcellino, storico bizantino, nel VI secolo scriveva che era morto assassinato dalla nuova moglie.
Quelle che si possono fare, sono quindi solo congetture, la storia ha sepolto il segreto della morte di Attila esattamente come la sua tomba, certo è strano pensare che se si assiste ad un malore così violento da portare alla morte per emorragia non si chiami aiuto sapendo che dietro alle porte ci sono guardie pronte a intervenire...Che molti volessero morto Attila è sicuramente vero, così come è vero che già un tentativo di ucciderlo orchestrato dall'Impero d'Oriente era stato sventato e dunque fallito.
Dopo soli 8 anni di regno, Attila il re degli Unni, l'unico ad avere portato da solo la corona per la sua nazione, muore, e i suoi uomini lo piansero così come sapevano fare, tagliandosi i capelli e lacerandosi il volto affinché fossero le lacrime bagnate dal sangue dei guerrieri ad accompagnare il loro grande condottiero.
Il corpo di Attila fu esposto per essere celebrato dalla sua gente in un padiglione di seta, i cavalieri più abili galopparono furiosamente attorno al corpo per celebrare il loro capo con il boato degli zoccoli che era stata la loro musica di guerra e fu cantato un inno che acclamata Attila, il più grande di tutti i re unni, figlio di Mundzuk, signore del più eroico dei popoli che con una potenza mai vista aveva regnato sulle terre scite e germaniche riempiendo entrambi i regni di terrore, conquistandone le città e imponendo tributi annuali.
La tomba di Attila
Il corpo di Attila fu sepolto di notte, in un luogo segreto, chiuso in una prima bara d'oro, messa in una seconda d'argento e in una terza di ferro, assieme alle armi dei nemici sconfitti e a un tesoro di pietre preziose, decorazioni e ornamenti e per sigillare il segreto della tomba tutti gli uomini che parteciparono alla sepoltura furono uccisi. Il tesoro di Attila non è mai stato trovato, per quanto è facile pensare che molti cacciatori di tesori l'abbiano cercato, e quando un tesoro così importante è inghiottito dalla terra le leggende e le mappe si moltiplicano, così come le deduzioni di storici e archeologici. Per qualcuno il corpo di Attila è stato sepolto nel letto del fiume Tisza, esattamente come per Alarico nel Busento, per altri lo si dovrebbe cercare nella città di Sicambria, senza contare la leggenda che dice che anche il corpo di Ildiko sarebbe stato sepolto assieme a lui, certo ritrovare la tomba di Attila con tutti i tesori e i misteri che racchiude sarebbe un evento di importanza enorme per ricostruire la storia di quello che è considerato il fondatore del regno ungherese.
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