Il suono è veloce, ma non quanto la luce, infatti durante un temporale si avverte prima il lampo e poi si sente il boato del tuono, nonostante questi due fenomeni avvengano simultaneamente.
Il suono si esprime anche con un bizzarro fenomeno, l'eco. L'eco si verifica quando le onde sonore si diffondono nell'aria per una certa distanza senza incontrare ostacoli, acquistando potenza, e quando poi si infrangono con un ostacolo questo le rimanda indietro esattamente come uno specchio fa con la luce, provocando la riflessione del suono.
Le caratteristiche che contraddistinguono i suoni sono l'intensità e l'altezza.
L'intensità del suono è la sua potenza, la sua forza, il volume con cui si impone, è strettamente collegato all'ampiezza delle onde sonore e viene misurato con i decibel.
L'altezza di un suono è collegata alla frequenza delle vibrazioni, un suono che ha molte vibrazioni al secondo sarà alto o acuto mentre un suono che ha poche vibrazioni al secondo sarà basso o grave.
Non tutti i suoni sono udibili dall'uomo, l'udito infatti percepisce solo i suoni che rientrano in una determinata frequenza, i suoni che l'uomo non può percepire sono chiamati ultrasuoni e si trovano al di sopra o al di sotto delle frequenze del range umano. Alcuni animali possono percepire gli ultrasuoni, tra questi i delfini, i cani e molti insetti. I pipistrelli utilizzano gli ultrasuoni come un radar, per orientarsi nell'ambiente.
IL SUONO DELLA VOCE
Per parlare occorrono alcuni ingredienti: l'aria dei polmoni, le corde vocali, la lingua e le labbra.
L'aria dei polmoni che transita nella gola uscendo dal nostro corpo fa vibrare le corde vocali, una specie di sipario che si può aprire e chiudere come quello di un teatro, formato da materia elastica e situato in fondo alla gola. Questo suono non diventa parola fino a quando, grazie ai movimenti della bocca e della lingua, non lo trasformiamo in parole.
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