Zerko era un nano di corte, i nani erano ricercati dai sovrani e trattati come merce rara, veniva attribuito loro un compito, solitamente quello del giullare e traevano benefici dalla vita di corte, ma sempre merce erano...
Zerko era il nano di un generale alano dell'impero romano d'oriente caduto in mano agli Unni quando al comando c'era Bleda, il fratello di Attila, che lo considerava una spassosa fonte di divertimento, rendendogli così tanto gradita la vita di corte da volergli dare in sposa una donna unna.
Prisco de Panion stesso ebbe modo di vedere Zerko in una cena, questo avvenne quando Bleda era già morto e il nano serviva Attila, che però non lo sopportava.
Prisco ce lo racconta così: "Era piuttosto basso, gobbo, con i piedi storti e il naso talmente piatto che poteva essere riconosciuto solo grazie alle narici". Grazie al suo aspetto, all'abbigliamento stravagante che indossava e al suo curioso modo di parlare, mescolando l'unno, il goto e il latino, il suo spettacolo piacque molto ai commensali che lo trovavano esilarante.
Molto meno ad Attila che rimase impassibile, ben celando ogni emozione, fosse quella di ilarità o di disprezzo.
In seguito Attila decise di sbarazzarsi del nano, lo regalò quindi ad Ezio che lo restituì al "proprietario" originario, il generale Aspar.
Quando Zerko chiese che gli fosse mandata anche la moglie, Attila rifiutò.
Questo è uno di quei piccoli contrasti, o differenze di vedute, che caratterizzavano i due fratelli, Bleda ed Attila.
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