Attingiamo alle giuste fonti per studiare.
Per ricostruire il passato, è necessario ricorrere ad alcune "fonti" di informazioni.
Le fonti sono le tracce lasciate da chi ha vissuto prima di noi e che si possono studiare per conoscere meglio gli eventi del passato.
Le fonti devono essere studiate e decodificate per essere comprese, interpretate e "tradotte" per trasformarsi, da semplici singole informazioni, in un quadro conoscitivo generoso di dettagli e di approfondimenti di un passato che, per raccontarci i suoi trascorsi, ha bisogno della nostra attenzione e della volontà di comprensione.
Le fonti possono essere di tipo diverso, e comunicare le informazioni in modo diverso:
- Orali: sono i racconti delle persone presenti a un avvenimento che possono portare testimonianza. Per molto tempo, prima dell'invenzione della scrittura, le fonti orali sono state alla base della trasmissione delle informazioni.
- Scritte: è tutto quanto scritto su carta o altri materiali storici e che può dare informazioni su eventi del passato. Anche se nel corso della storia, dall'invenzione della scrittura in poi, sono state scritte molte cose, tante sono andate perse (la scrittura è stata spesso perseguitata e incriminata...) e altre ancora devono ancora essere decodificate.
- Materiali: sono gli oggetti e i reperti storici, fossili, vasi, stoviglie, oggetti di uso comune. Dal loro studio possiamo conoscere molti dettagli sullo stile di vita delle popolazioni antiche.
- Visive: sono le immagini che rappresentano eventi o scene del passato. Le più recenti sono le fotografie e i filmati, molto importanti i dipinti, gli affreschi e i graffiti che permettono di reperire informazioni sul passato.
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