La gazza ladra



Se gli scimpanzé e i delfini detengono il titolo di animali più intelligenti di terra e mare, la categoria cielo la vincono le gazze ladre! Questi eleganti uccelli, il cui tratto fisico più vanitoso risiede nella lunga coda, sono infatti dotati di un’intelligenza sorprendente che dimostrano in molte occasioni e comportamenti e se ciò non bastasse riescono anche a superare brillantemente il test dello specchio, dimostrando di riconoscere la propria immagine riflessa senza lasciarsi trarre in inganno dall'apparenza.

Come è elegante la gazza ladra, un tripudio di candide piume bianche che emergono dal manto nero metallizzato, anche le sue ali sono riccamente decorate con questi due colori, la coda invece è completamente nera, lunga tanto quanto il suo corpo.

Le piume bianche e la coda sono il suo vezzo, l’arma di seduzione che i giovani maschi sventagliano con orgoglio per conquistare la propria compagna. La coda è il passaporto di un giovane maschio, se è lucida e perfettamente integra significa che quel maschio si nutre bene e che è abbastanza forte da non aver perso un duello con un altro esemplare.

Maschi e femmine presentano lo stesso aspetto, il maschio è leggermente più pesante, raggiungono i 50 centimetri di lunghezza metà dei quali sono nella coda, l’apertura alare raggiunge i 50-60 cm e il peso oscilla tra i 160 e i 270 grammi, la testa è arrotondata e il becco robusto, così come le zampe. 



Il verso della gazza non è dei più piacevoli, può risultare stridulo e ripetitivo, ma durante il corteggiamento il maschio si sforza di renderlo più flautato. La gazza inoltre ha la capacità di imitare i suoni che sente, inclusa la voce umana.
Tendenzialmente le gazze sono monogame e molto attaccate alla famiglia anche se può capitare che una femmina abbandoni il maschio per cercarne uno più forte.
Vivono in nuclei allargati con i figli delle nidiate precedenti, la gazza infatti non ha fretta di accasarsi e di crearsi un proprio nido, generalmente trascorre due o tre anni prima di accoppiarsi, e solo nella stagione riproduttiva si isolano per costruire l'ingombrante nido sui rami più alti degli alberi ad alto fusto, la base del nido è costituita da un intreccio di rametti cementati con terra e argilla rivestita con un pavimento di radici, la cupola è un tetto di rametti spinosi che lasciano aperto un solo ingresso.

La gazza depone piccole uova azzurrine puntinate di marrone e grigio, solitamente verso l'inizio della primavera, e vengono covate dalla femmina mentre il maschio si occupa della protezione del nido e della ricerca del cibo, dopo una ventina di giorni le uova si schiudono e nascono i piccoli, ciechi e senza piume. La femmina si occupa di nutrire i piccoli in modo esclusivo per i primi dieci giorni, periodo in cui i piccoli aprono gli occhi e si rivestono di un tenero piumaggio, raggiunto questo stadio anche il maschio inizia a imbeccarli. I piccoli iniziano a muoversi nel nido ma non lo lasceranno per provare il volo prima del mese di età, e anche dopo aver provato l'ebrezza del volo torneranno al nido, dove continueranno a chiedere cibo ai genitori per raggiungere lentamente l'indipendenza in un altro mese.
La mortalità dei piccoli è abbastanza elevata, ma se una gazza riesce a superare la sua infanzia senza incappare in un predatore può aspettarsi una vita media di 4 o 5 anni, anche se ci sono esemplari che ne superano i 20.

La gazza è onnivora, si nutre di semi, granaglie, frutta e insetti e siccome vive negli ambienti urbani può frugare anche tra i rifiuti umani per cercare cibo. Inoltre non disdegna le carogne e molte gazze creano il proprio nido in quelle strade ad alto scorrimento dove sono frequenti gli investimenti di animali domestici.
Quando il cibo è abbondante la gazza fa la scorta, incrementando la dispensa del nido per i periodi di magra. Nel nido, inoltre, si ritrovano quegli oggetti lucidi che trova e che tanto l'appassionano e che le valgono appunto il nome di "gazza ladra", a dispetto di quello più scientifico di Pica Pica, con cui è meno conosciuta.

La gazza è un uccello stanziale che non si allontana di molti chilometri dal luogo della propria nascita, gli spostamenti sono quelli dei maschi in cerca del proprio territorio e delle femmine, in cerca di un compagno con un buon territorio. Possono vivere anche a 1500 metri di altitudine ma la vicinanza dell'acqua è un elemento indispensabile per la loro sopravvivenza, non amano i luoghi aridi e avari di cibo. I parchi urbani, i viali, i giardini delle città sono tutti luoghi molto frequentati dalle gazze che hanno imparato a convivere vantaggiosamente con la presenza umana, e con i suoi numerosi scarti alimentari.

La gazza è diffusa in Europa e Asia, ma anche negli Stati Uniti e in Africa vivono alcune specie, predilige gli habitat della fascia climatica temperata, nel territorio italiano la si trova ovunque tranne che in Sardegna e nell'Isola d'Elba. 

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