Come è elegante la gazza ladra, un tripudio di candide piume bianche che emergono dal manto nero metallizzato, anche le sue ali sono riccamente decorate con questi due colori, la coda invece è completamente nera, lunga tanto quanto il suo corpo.
Le piume bianche e la coda sono il suo vezzo, l’arma di seduzione che i giovani maschi sventagliano con orgoglio per conquistare la propria compagna. La coda è il passaporto di un giovane maschio, se è lucida e perfettamente integra significa che quel maschio si nutre bene e che è abbastanza forte da non aver perso un duello con un altro esemplare.
Maschi e femmine presentano lo stesso aspetto, il maschio è leggermente più pesante, raggiungono i 50 centimetri di lunghezza metà dei quali sono nella coda, l’apertura alare raggiunge i 50-60 cm e il peso oscilla tra i 160 e i 270 grammi, la testa è arrotondata e il becco robusto, così come le zampe.
Il verso della gazza non è dei più piacevoli, può risultare stridulo e ripetitivo, ma durante il corteggiamento il maschio si sforza di renderlo più flautato. La gazza inoltre ha la capacità di imitare i suoni che sente, inclusa la voce umana.
Tendenzialmente le gazze sono monogame e molto attaccate alla famiglia anche se può capitare che una femmina abbandoni il maschio per cercarne uno più forte.
Vivono in nuclei allargati con i figli delle nidiate precedenti, la gazza infatti non ha fretta di accasarsi e di crearsi un proprio nido, generalmente trascorre due o tre anni prima di accoppiarsi, e solo nella stagione riproduttiva si isolano per costruire l'ingombrante nido sui rami più alti degli alberi ad alto fusto, la base del nido è costituita da un intreccio di rametti cementati con terra e argilla rivestita con un pavimento di radici, la cupola è un tetto di rametti spinosi che lasciano aperto un solo ingresso.
La gazza depone piccole uova azzurrine puntinate di marrone e grigio, solitamente verso l'inizio della primavera, e vengono covate dalla femmina mentre il maschio si occupa della protezione del nido e della ricerca del cibo, dopo una ventina di giorni le uova si schiudono e nascono i piccoli, ciechi e senza piume. La femmina si occupa di nutrire i piccoli in modo esclusivo per i primi dieci giorni, periodo in cui i piccoli aprono gli occhi e si rivestono di un tenero piumaggio, raggiunto questo stadio anche il maschio inizia a imbeccarli. I piccoli iniziano a muoversi nel nido ma non lo lasceranno per provare il volo prima del mese di età, e anche dopo aver provato l'ebrezza del volo torneranno al nido, dove continueranno a chiedere cibo ai genitori per raggiungere lentamente l'indipendenza in un altro mese.
La mortalità dei piccoli è abbastanza elevata, ma se una gazza riesce a superare la sua infanzia senza incappare in un predatore può aspettarsi una vita media di 4 o 5 anni, anche se ci sono esemplari che ne superano i 20.
La gazza è onnivora, si nutre di semi, granaglie, frutta e insetti e siccome vive negli ambienti urbani può frugare anche tra i rifiuti umani per cercare cibo. Inoltre non disdegna le carogne e molte gazze creano il proprio nido in quelle strade ad alto scorrimento dove sono frequenti gli investimenti di animali domestici.
Quando il cibo è abbondante la gazza fa la scorta, incrementando la dispensa del nido per i periodi di magra. Nel nido, inoltre, si ritrovano quegli oggetti lucidi che trova e che tanto l'appassionano e che le valgono appunto il nome di "gazza ladra", a dispetto di quello più scientifico di Pica Pica, con cui è meno conosciuta.
La gazza è un uccello stanziale che non si allontana di molti chilometri dal luogo della propria nascita, gli spostamenti sono quelli dei maschi in cerca del proprio territorio e delle femmine, in cerca di un compagno con un buon territorio. Possono vivere anche a 1500 metri di altitudine ma la vicinanza dell'acqua è un elemento indispensabile per la loro sopravvivenza, non amano i luoghi aridi e avari di cibo. I parchi urbani, i viali, i giardini delle città sono tutti luoghi molto frequentati dalle gazze che hanno imparato a convivere vantaggiosamente con la presenza umana, e con i suoi numerosi scarti alimentari.
La gazza è diffusa in Europa e Asia, ma anche negli Stati Uniti e in Africa vivono alcune specie, predilige gli habitat della fascia climatica temperata, nel territorio italiano la si trova ovunque tranne che in Sardegna e nell'Isola d'Elba.
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