Ci sono terreni maggiormente soggetti allo smottamento delle frane in quanto composti da rocce friabili che il vento e la pioggia erodono facilmente, e ci sono comportamenti che aumentano il rischio di frane, come il disboscamento eccessivo degli alberi e l'eccessiva cementificazione.
Gli alberi, infatti, diramano le loro radici nel terreno e lo trattengono, contribuendo a sostenere l'equilibrio dell'ecosistema, tagliare gli alberi senza una seria pianificazione ambientale compromette la stabilità dei pendii. L'edificazione, invece, tende a interrompere la densità del terreno, rendendolo di fatto più fragile e vulnerabile.
Le montagne italiane maggiormente soggette al rischio di frane sono gli Appennini, composti da rocce argillose molto friabili.
ultimo aggiornamento novembre 2020
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