La vita dei sumeri: professioni, case, igiene, denaro, governo, scuola e scrittura


Flora e fauna dell'antica Mesopotamia: com'era l'ambiente dove vivevano i Sumeri? (video)

L'ambiente in cui vivevano i sumeri era vario, la flora dei pendii montuosi offriva foreste di pini, querce e noci mentre in pianura era facile coltivare ogni genere di pianta e di albero da frutto, i sumeri potevano pertanto contare su alimenti quali datteri, fichi, albicocche, frumento e orzo.
La fauna era decisamente più selvaggia rispetto a quella attuale, nell'antica Mesopotamia si trovavano animali quali i leoni, le iene, gli sciacalli, le pantere, i cinghiali, gli elefanti, i rinoceronti, i bufali, gli asini, gli onagri, le capre e le pecore. I cavalli e i cammelli compariranno nel 1500 aC, introdotti dall'uomo.

L'agricoltura dei sumeri

L'invenzione dell'aratro arriva dai sumeri, ricerca di storia Oltre all'utilizzo della ruota ai sumeri si deve l'invenzione dell'aratro, uno strumento trainato da una coppia di buoi stretti in un doppio giogo collegato a una punta di legno, ad un timone e a due manici che permettevano al contadino di controllare sia il solco inciso nel terreno che l'imbuto che spargeva direttamente i semi. Questa straordinaria invenzione rese i lavori dei campi più veloci, semplici  e meno faticosi, permettendo alla società di crescere floridamente.

I sumeri, le professioni e l'uso dei metalli

L'uso dei metalli è collocabile verso il 3000 a.c., periodo in cui fu scoperto il rame che sostituì gli utensili  in pietra, legno ed osso precedentemente utilizzati per i lavori agricoli e che, una volta rotti, non erano riparabili.
Il rame permise  di costruire e perfezionare strumenti sempre più affilati e resistenti rispetto a quelli del passato.
Con il rame nacquero anche i primi fabbri e artigiani della storia, che si specializzarono nella lavorazione dei metalli e che permisero di scoprirne di nuovi da impiegare nella creazione di utensili sempre più elaborati.

I metalli venivano estratti dal terreno sfruttando i giacimenti naturali, quando il territorio non disponeva di giacimenti naturali gli abitanti iniziarono a cercarli in terre lontane, dando vita al commercio e al baratto, una forma di scambio con merci diverse. 

I sumeri e i metalli: l'uso del rameNacquero così i mercanti, che per concludere i loro affari e ricercare sempre nuovi prodotti iniziarono a spingersi sempre più lontano.
Alle esigenze dei mercanti è legata un'altra grande invenzione dei sumeri, ovvero le imbarcazioni fluviali che permisero di trasformare le primitive ceste di vimini rivestite di pelle in imbarcazioni di legno dalla forma allungata utilizzate per trasportare le merci più pesanti lungo il corso del fiume.

Risorse e abitazioni dei Sumeri

La pianura della Mesopotamia non era ricca di metalli ma offriva molta argilla e i giunchi delle paludi, la popolazione iniziò a modellare l'argilla, comprendendone la versatilità di utilizzo, creando così i primi mattoni con argilla seccata al sole. La vivace intelligenza dei sumeri li portò poi a "rielaborare" questi mattoni cuocendoli all'interno di forni, trasformandoli così un materiale da costruzione resistente come la pietra ma più leggero e trasportabile.
Con questi mattoni cotti venivano costruite le case, abitazioni di un solo piano con una porta di ingresso e una sola apertura nel tetto piatto per permettere alla luce di entrare e ai fumi di uscire.

Governo: le città stato sumere

Le città sumere erano inizialmente governate da un re-sacerdote, una persona che incarnava tanto la divinità quanto il sovrano, queste due funzioni con il tempo si distinsero creando un equilibrio di appoggio e sostegno tra il re e la casta dei sacerdoti, consentendo di controllare e amministrare la città in modo capillare.  Le città divennero così  governate da un re che doveva essere a sua volta sostenuto e appoggiato dai sacerdoti: compito dei sacerdoti era quello di ingraziarsi il favore degli dei e garantire prosperità e abbondanza alla città intera. Seguivano poi,  nella classe sociale piramidale dei sumeri,  i guerrieri, uomini armati che difendevano la città, i nobili e i grandi proprietari terrieri.
Un gradino sotto c'era il popolo, costituito da mercanti, artigiani, contadini e pastori.
L'ultimo gradino sociale era occupato dagli schiavi, prigionieri di guerra, nomadi o contadini poveri che vendevano se stessi con la propria famiglia in cambio di protezione, alloggio e cibo.

Cura della persona

I sumeri erano molto puliti, si lavavano quotidianamenteI sumeri avevano una grande cura della propria persona, si lavavano ogni giorno con l'acqua corrente che transitava nei canali, si ungevano il corpo, la barba e i capelli, che portavano lunghi, con oli profumati che proteggevano dal sole e dai parassiti. Le acconciature dei sovrani, poi, erano molto elaborate e ricercate, dovevano permettere a chiunque di riconoscere immediatamente il re.
Grazie ai ritrovamenti archeologici rinvenuti nelle tombe dei primi re e regine sappiamo che questi vivevano in un ambiente molto sfarzoso, circondati da arredi ricercati, da strumenti musicali e da gioielli in oro.

Denaro e tasse

Nei magazzini al piano terreno della ziggurat, il tempio a gradoni sumero,  i sacerdoti raccoglievano i tributi che il popolo pagava al re, i tributi da pagare erano proporzionati alla quantità di terre o di greggi possedute, questa differenziazione rese necessaria l'introduzione di un sistema matematico e di misura.

Dai pittogrammi agli ideogrammi per finire alla scrittura cuneiforme

Le prime espressioni di scrittura  erano costituite da pittogrammi (disegni) incisi su tavolette di argilla. Si disegnava per esempio una pecora per indicare esattamente l'animale che si era rappresentato.
Successivamente la scrittura si sviluppò trasformando i caratteri in ideogrammi, non era solo l'oggetto ad essere rappresentato ma un'idea più ampia e dinamica, così per esempio rappresentare un piede non significava solo voler esprimere il concetto del piede ma quello dello spostamento, del venire e dell'andare. Questi segni, tracciati con uno stilo di canna o metallo, divennero sempre più stilizzati e "veloci", trasformandosi con il  tempo in un'iconografia diversa, ovvero la scrittura cuneiforme, composta da oltre 2000 segni di uso comune, ossia comunemente riconducibili ad un unico significato e non all'interpretazione soggettiva. Questa forma di scrittura sarà utilizzata per oltre 2000 anni . 
La successiva scomposizione del linguaggio scritto in parlato fu dovuta alla sillabazione, in questo modo i segni grafici furono ridotti a circa 600.
La complessità del sistema di scrittura consentì la nascita di un nuovo status sociale, quello dello scriba, ovvero colui che conosceva il linguaggio e lo utilizzava all'interno della comunità, diventandone un funzionario molto importante. Per diventare scribi e apprendere l'uso di tutti i 600 segni cuneiformi occorreva frequentare la scuola per oltre 20 anni sotto la guida di maestri molto severi, dopo questo percorso di crescita non facile si diventava però personaggi molto potenti e influenti nella comunità.

Tavolette d'argilla su cui scrivere da colorare

La scuola 
La scuola si trovava nel cuore della città, tra il tempio, le abitazioni dei sacerdoti e i magazzini, ed era frequentata solo dai maschi, le femmine venivano educate tra le mura domestiche. Le scuole erano molto costose e a frequentarle erano solo i ragazzi più ricchi, le lezioni duravano dalla mattina al tardo pomeriggio. Solo i ragazzi più motivati riuscivano a completare il ciclo di studi, gli insegnanti erano molto severi e autoritari e le punizioni non erano le note da far vedere ai genitori, erano di quelle che facevano male!



Guarda! ben 5 video sui Sumeri!










 
   

Commenti

  1. Sono un bambino delle scuole elementari e volevo ringraziarti perchè ho trovato molto utile questa scheda
    Matteo

    RispondiElimina
  2. Mi chiamo Andrea ed ho trovato molto interessante l'argomento che mi è servito per ripassare la lezione di storia.

    Grazie

    RispondiElimina
  3. molto bello, grazie anche da parte mia
    Sara

    RispondiElimina
  4. sono Rebecca, faccio la IV elementare e la lettura è stata interessante.

    RispondiElimina
  5. Nn dice nnt nn e interexante mlt noioso sn 1 dll superiori :((

    RispondiElimina
  6. Ma come, alle elementari imparate a leggere e a SCRIVERE e alle superiori avete già perso di vista l'importanza di questi valori?
    E si, perché la capacità di comunicare è un valore, un valore aggiunto, e purtroppo molti giovani ne perdono di vista l'importanza facendosi contaminare da mode in stile sms... una cosa può piacere o non piacere, ma lo strumento per esprimere il proprio pensiero resta la parola... recuperiamola, ci arricchirà tutti.

    RispondiElimina
  7. sono mamma di una bimba di IV elementare vi ringrazio per questo utilissimo approfondimento

    RispondiElimina
  8. Ciao, sono Matteo e faccio la 4^ elementare, dovevo fare una ricerca e ho trovato questo contenuto molto interessante, grazie

    RispondiElimina
  9. Ho 9 anni ho trovato molto interessante l'argomento che mi è servito per approfondire la mia ricerca con delle notizie non presenti sul mio libro di scuola...sicuramente prenderò 10 GRAZIE.
    Lorenzo Zazza

    RispondiElimina
  10. Ho 9 anni ho trovato molto interessante l'argomento che mi è servito per approfondire la mia ricerca con delle notizie non presenti sul mio libro di scuola...sicuramente prenderò 10 GRAZIE.
    Lorenzo Zazza

    RispondiElimina
  11. mamma e figlio di 9 anni hanno trovato questi contenuti interessanti e ben scritti!

    RispondiElimina

Posta un commento

E tu cosa ne pensi? Ti va di lasciarmi un commento?