Gli organi sensoriali

Ci sono delle parti del nostro corpo che raccolgono informazioni sul mondo che ci circonda e le trasmettono al cervello, questi organi sono dotati di recettori, radar sensoriali specializzati nel captare uno stimolo particolare. Questi stimoli vengono trasmessi attraverso i nervi e interpretati dal cervello che li decodifica trasformando queste percezioni in suoni, odori, sapori, immagini e sensazioni tattili. 

Vediamo nel dettaglio i 5 sensi del corpo umano.




IL TATTO

Il tatto è l'organo sensoriale più esteso di tutto il corpo, ha sede nella pelle che ci ricopre interamente.

Attraverso il tatto percepiamo gli stimoli termini (caldo e freddo), quelli tattili (la sensazione di liscio, di ruvido, la durezza, la morbidezza...), e del dolore.

Lo strato esterno della pelle, l'epidermide, protegge uno strato più profondo, il derma, un tessuto dove ci sono tantissimi recettori e terminazioni nervose. In alcune parti del corpo questi recettori si concentrano in modo da creare delle zone particolarmente sensibili, come i polpastrelli delle dita, la pianta del piede e le labbra.

La pelle del corpo svolge anche altre funzioni oltre a quelle tattili, è infatti il guscio protettivo del nostro corpo ed è impermeabile, ossia non permette alle sostanze esterne di penetrare all'interno. Inoltre la pelle regola la temperatura corporea, trattiene il calore quando l'esterno è freddo e lo rilascia quando è caldo, sudando infatti abbassiamo la temperatura corporea.




LA VISTA

Grazie agli occhi, gli organi che hanno il compito di raccogliere gli impulsi luminosi da trasmettere al cervello, che li trasforma in immagini, noi possiamo vedere l'ambiente che ci circonda.

Gli occhi si trovano in due cavità craniche chiamate orbite, sono organi molto delicati e hanno dei sistemi di difesa, ossia le ciglia e le sopracciglia, che impediscono a polvere e sudore di entrare negli occhi, irritandoli, le palpebre, che li proteggono dalla luce troppo forte e dal freddo e le ghiandole lacrimali che producono un liquido lubrificante che li mantiene sempre puliti e umidi, le lacrime.

Come è fatto l'occhio?

La cornea, una membrana trasparente, riveste l'occhio. I raggi luminosi l'attraversano.

La pupilla è il cerchio centrale dell'occhio. I raggi luminosi penetrano nella pupilla.

Intorno alla pupilla si trova l'iride, un anello che può presentare colori diversi: marrone, azzurro, verde

L'iride ha il compito di allargare o restringere il campo visivo, ha infatti dei muscoli che fanno dilatare o restringere la pupilla per far entrare più o meno luce

Dietro la pupilla si trova il cristallino, e ancora più dietro si trova la retina. Il cristallino funziona come una lente e trasmette la luce penetrata dalla pupilla sulla retina proprio come se fosse un proiettore. Sulla retina le immagini appaiono capovolte e rimpicciolite. 

La retina trasmette queste immagini al cervello attraverso il nervo ottico, sotto forma di impulsi nervosi, nel cervello i neuroni rielaborano l'immagine e la ricostruiscono, restituendoci quindi l'immagine corretta e tridimensionale così come la vediamo. 

La posizione dei nostri due occhi non è casuale, è ottimale affinché posiamo raccogliere due diverse versioni di quello che vediamo, le immagini raccolte sono simili ma non identiche e sommandole, il cervello può contare su due diverse angolazioni per elaborare l'immagine tridimensionale che riproduce la corretta altezza, profondità, larghezza, rilievi e distanza dell'oggetto osservato.

La vista degli uccelli che hanno gli occhi posti lateralmente, per esempio, consente loro di vedere l'ambiente senza muovere la testa ma le immagini appaiono piatte.

Gli occhi sono molto delicati ed è importante proteggerli evitando l'esposizione a luci troppo aggressive utilizzando degli occhiali da sole di buona qualità, assicurandoci di avere un ambiente adeguatamente illuminato quando leggiamo e non costringendoli a osservare per troppo tempo gli schermi di tv, computer o cellulare.  Naturalmente poi bisogna fare attenzione a non strofinarli con le mani sporche.

La vista può essere soggetta a vari difetti, con la miopia le immagini lontane appaiono confuse e dai contorni sfuocati, con l'avanzare dell'età subentra la presbiopia, e risulta più difficile vedere bene gli oggetti vicini.

L'UDITO

Possiamo sentire voci, suoni e rumori grazie all'udito, l'organo preposto a questo compito è l'orecchio.

La parte esterna dell'orecchio, quella che è visibile sulla nostra testa, si chiama padiglione auricolare ed ha una forma perfetta per raccogliere i suoni e convogliarli nel condotto uditivo, un tunnel chiuso dal timpano, una membrana elastica molto sottile che quando è raggiunta da un suono vibra come la pelle di un tamburo. Queste vibrazioni vengono trasmesse a tre ossicini, martello, incudine e staffa che amplificano il suono e lo trasmettono alla chioccola, un tubo a spirale che ricorda proprio il guscio diuna lumaca, dove si trova un tessuto peloso di recettori acustici. Questi recettori sono cellule nervose che ricevono il suono, lo trasformano in impulsi nervosi e lo trasmettono al cervello attraverso il nervo acustico.

L'orecchio non è solo l'organo che ci permette di ascoltare, è anche la sede dell'equilibrio. All'interno dell'orecchio ci sono i canali semicircolari che ci consentono di percepire il senso dell'equilibrio e di mantenerlo in posizioni diverse. I canali semicircolari funzionano un po' come le bolle utilizzate in edilizia per individuare la dimensione del piano, all'interno del canale c'è un liquido chiamato endolinfa che si muove con i movimenti della testa in un tessuto pieno di recettori che comunicano al cervello gli spostamenti di posizione, il cervello elabora i dati e risponde di conseguenza rimandando ai muscoli la posizione da assumere per mantenere l'equilibrio.

L'OLFATTO

Grazie al senso dell'olfatto percepiamo gli odori, l'organo che ha il compito di annusare e trasmettere gli odori al cervello è il naso. Gli odori sono microparticelle che si diffondono nell'aria e che, con la respirazione, si introducono nelle fosse nasali dove stimolano i recettori dell'olfatto e i nervi olfattivi. Il nostro cervello riceve i segnali e li interpreta, segnalandoci la reazione di avvicinamento, se l'odore è gradevole, o di allontanamento, se sgradevole.

IL GUSTO

La sede del gusto è la lingua, un organo situato nella bocca ricoperto da piccole bollicine, le papille gustative. Le papille gustative non sono tutte uguali, sono divise in zone e ogni zona ha la capacità di riconoscere un determinato sapore, la punta della lingua percepisce il dolce, le due estremità iniziali il salato, la parte laterale a seguire l'acido mentre la parte centrale più arretrata l'amaro. 

Il gusto e l'olfatto condividono la gola e questo fa si che i due sensi siano strettamente collegati tra loro, mangiare non è solo un'esperienza legata al gusto ma anche olfattiva e allo stesso modo, se siamo raffreddati, anche i gusti ne risultano compromessi.




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