I suoi abitanti, i valdostani, sono circa 125.000, la densità di popolazione, in proporzione, è di 38 abitanti per ogni km quadrato. E' la regione meno abitata d'Italia ma il reddito pro-capite (media per persona) dei valdostani è più alto di quello medio nazionale.
La Valle d'Aosta è una regione completamente montuosa, con cime importanti che superano i 4.000 metri di altitudine come il Monte Bianco, la vetta più alta d'Europa con i suoi 4807 metri, il Monte Rosa, il Gran Paradiso e il Cervino.
Il clima è alpino, gli inverni sono rigidi e caratterizzati da abbondanti nevicate e da estati fresche con frequenti piogge.
I ghiacciai sono numerosi e generano numerosi corsi d'acqua che scendendo a valle scavano le pareti rocciose e creano delle profonde voragini, chiamate gli "orridi".
I ghiacciai sono numerosi e generano numerosi corsi d'acqua che scendendo a valle scavano le pareti rocciose e creano delle profonde voragini, chiamate gli "orridi".
I fiumi più importanti sono la Dora Baltea, il Buthier e il Lys, la loro ampia portata d'acqua permette all'uomo di sfruttarli per la produzione di energia elettrica e numerose sono le dighe che intervallano il paesaggio dove il verde degli alberi e il bianco delle cime innevate si proiettano nel blu del cielo e si specchiano in quello dell'acqua offrendo panorami di grande bellezza.
I Confini della Valle d'Aosta
La Valle d'Aosta confina a Nord con la Svizzera, a Ovest con la Francia e a Sud ed Est con il Piemonte.
Non ha sbocchi sul mare.
La Valle d'Aosta è solcata da numerose valli che confluiscono in un'ampia vallata centrale, è qui che sorge la città di Aosta, capoluogo della Regione nonché unica provincia. Aosta nasce come accampamento romano divenuto un vero centro urbano, la sua storia si racconta ancora oggi grazie a importanti monumenti come le mura, l'Arco di Augusto e la Porta Pretoria.
La Valle d'Aosta è una delle cinque regioni italiane a statuto speciale, i suoi abitanti parlano l'italiano e il francese e numerosi dialetti che coniugano entrambe le lingue, come il patois (che si pronuncia "patuà"), una vera e propria lingua franco-provenzale parlata da moltissime persone correntemente.
Essendo una Regione bilingue i documenti, i cartelloni stradali e i nomi geografici sono tradotti in entrambe le lingue.
Essendo una Regione bilingue i documenti, i cartelloni stradali e i nomi geografici sono tradotti in entrambe le lingue.
Economia della Valle d'Aosta
Il turismo rappresenta la fonte di ricchezza primaria nella regione, praticamente una persona su 4 lavora nel settore turistico. La rete stradale e i sentieri collegano tutti i punti ambientali che la regione ha imparato a valorizzare, e numerosi alberghi e rifugi in alta quota offrono accoglienza a quanti vogliono intraprendere gli sport invernali sciando su centinaia di km di piste o visitare i magnifici castelli che dominano il territorio, impregnati di storia e di cultura.
Il turismo a sua volta incrementa il commercio, il settore terziario copre circa il 70% degli ingressi economici della regione.
Il 25% delle ricchezze della Valle d'Aosta è dato dalla produzione di energia elettrica, dalle industrie casearie (con la produzione di fontina in testa) e dall'artigianato del legno.
L'agricoltura (produzione di cereali, patate e vino), l'allevamento dei bovini da latte e la produzione di legname riguardano solo il 5% dell'economia della Valle D'Aosta.
La percentuale di disoccupati in Valle d'Aosta è inferiore al 4% della popolazione.
Specialità alimentari della Valle d'Aosta
Il prodotto alimentare che meglio rappresenta la Valle d'Aosta, apprezzato in tutto il mondo, è la fontina, formaggio a denominazione di origine protetta prodotto con il latte di vacche di razza valdostana dal sapore e dall'aroma fragrante che si accentuano con la stagionatura. Molto rinomato anche il lardo di Arnad, che risulta ancora più buono se servito su una fetta di pane alle castagne ammorbidito con un filo di miele.
Tra i piatti tipici della Valle d'Aosta si trovano la "soupe à la valpelleneintse", una zuppa a base di patate, cavoli, fontina e brodo di carne, cotta al forno, la "carbonade", antico piatto a base di carne diffuso anche in Francia preparato con carne bovina sottoposta a lunga salatura (12 giorni) e poi a lunga cottura con aglio e lardo a cui si aggiunge una salsa a base di vino, uova, farine e spezie. Tra i dolci tipici si trova il Blanc Manger, un budino a base di panna e Le Tegole, biscotti tondi e piatti a base di nocciole e mandorle.
Il caffè alla Valdostana si serve nella "coppa dell'amicizia", una ciotola di legno chiusa da un coperchio e si beve in compagnia attraverso gli appositi beccucci del contenitore. Non si tratta di semplice caffè ma di un infuso dove predomina l'acquavite, speziata con scorzette di limone e zucchero scaldato dalla fiamma viva. La tradizione prevede che il caffè si debba bere a turno, passandoselo di mano in mano, senza mai posarlo sul tavolo prima di averlo terminato.
Il caffè alla Valdostana si serve nella "coppa dell'amicizia", una ciotola di legno chiusa da un coperchio e si beve in compagnia attraverso gli appositi beccucci del contenitore. Non si tratta di semplice caffè ma di un infuso dove predomina l'acquavite, speziata con scorzette di limone e zucchero scaldato dalla fiamma viva. La tradizione prevede che il caffè si debba bere a turno, passandoselo di mano in mano, senza mai posarlo sul tavolo prima di averlo terminato.
Personaggi famosi della Valle D'Aosta
Se vi chiedo chi ha inventato il telefono, chi rispondete? Se state scegliendo tra Meucci e Bell, allora forse non sapete che Innocent Manzetti, un inventore di talento valdostano (1826-1877) ne realizzò un prototipo senza però brevettarlo... tra le altre invenzioni di successo di Innocent si trovano un cemento idraulico e un depuratore idrico, anche se spaziò anche nelle macchine a vapore.
Tra mito e leggenda, invece, troviamo Samuel Farinet (1845 - 1880) , celebrato come un eroe dai valdostani era in realtà un antieroe, una sorta di Robin Hood della Valle D'Aosta. Fabbro per tradizione famigliare, divenne un falsario così bravo che le monete da lui battute erano più vere di quelle autentiche.
Trascorse la sua vita in fuga, risiedendo in Svizzera per sfuggire alla polizia italiana ma tornando spesso in Valle d'Aosta dove vivevano la sua amata e sua figlia. La popolazione locale lo protesse sempre, come un bandito gentiluomo che sapeva produrre generosa riconoscenza. A Saint-Rhémy-en-Bosses esiste ancora la sua casa natale e il suo ricordo è ancora vivo in molte attività e manifestazioni culturali.
nato a Torino nel 1914 ma valdostano d'adozione. Mori ad Aosta nel 2007 dopo una trentennale carriera di fama mondiale, acclamato nei più prestigiosi teatri (dalla Scala al Metropolitan di New York e al Covent Garden di Londra). Venne definito il "baritono di Toscanini", per la particolare stima che gli riservava il più celebrato direttore d'orchestra del tempo.
(contributo lasciato da un lettore in un commento che riporto nel testo così come formulato)
ultimo aggiornamento novembre 2020
ottima impostazione, ben strutturata e ben adatta per la primaria età scolare. Mi permetto solo segnalare che nel paragrafo "personaggi famosi" meriterebbe spazio il cantante lirico Giuseppe Valdengo, nato a Torino nel 1914 ma valdostano d'adozione. Mori ad Aosta nel 2007 dopo una trentennale carriera di fama mondiale, acclamato nei più prestigiosi teatri (dalla Scala al Metropolitan di New York e al Covent Garden di Londra). Venne definito il "baritono di Toscanini", per la particolare stima che gli riservava il più celebrato direttore d'orchestra del tempo.
RispondiEliminagrazie per il tuo commento e per la tua segnalazione, ho aggiunto il tuo commento al testo
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