La politica di Galla Placidia

Galla Placidia fu una generosa protettrice della chiesa e delle arti, donna saggia e lungimirante riuscì a restituire solidità all'Impero Romano d'Occidente che, dopo decenni di malgoverno era diventato vulnerabile. Con Galla Placidia al potere, in qualità del reggente del figlio Valentiniano, gli eserciti ottennero successi militari e il corpo diplomatico consolidò importanti alleanze, tanto che Attila, che sembrava inizialmente interessato più a Costantinopoli e ai Parti, iniziò a interessarsene fino a intraprendere la campagna in Gallia.

La minaccia principale dell'impero d'occidente all'inizio del V secolo era quella dei Vandali che avevano attraversato la Francia e occupato Parigi, Ornèans e Tours, per poi proseguire valicando i Pirenei e stabilirsi in gran numero in Andalusia. Da qui si erano diretti nell'Africa settentrionale dove nel 439 conquistarono Cartagine subendo poi una battuta d'arresto quando non riuscirono a conquistare Ippona, la città di Sant'Agostino, efficacemente difesa da Bonifacio, il governatore Romano, abilissimo condottiero. Galla Placidia sceglie quindi Bonifacio quale generale a cui affidare la difesa dell'Impero, preferendolo a Ezio, altrettanto abile condottiero e stratega che non godeva però della massima stima dell'imperatrice avendo sostenuto l'usurpatore Giovanni, proclamato dall'esercito imperatore quando Valentiniano era un bambino. Giovanni riuscì a mantenere il potere per 18 mesi ma quando Teodosio II, figlio di Arcadio, mandò un grande esercito dall'Impero d'Oriente, per ripristinare il potere del nipote  fu catturato e andò in contro ad una morte crudele e plateale. Valentiniano lo fece portare vivo, con una mano amputata, nell'ippodromo di Aquileia e lo fece sfilare su di un asino prima di farlo torturare e infine uccidere dai boia. 

La posizione di Ezio in quel momento era vacillante, e fu allora che Ezio si rivolse agli Unni per assumere il comando di un grande esercito Unno, con questa forza ai suoi ordini divenne intoccabile tanto da essere nominato tre volte console.

Galla Placidia continuò ad esercitare un grandissimo potere anche quando il figlio Valentiniano raggiunse l'età per governare, e fu per sua intercessione che la figlia Onoria ebbe salva la vita quando Valentiniano voleva farla uccidere per aver inviato ad Attila una proposta di matrimonio.

Galla Placidia morì a Roma nel 450, proprio quando Attila decise di attaccare l'Impero d'Occidente.
Probabilmente il suo corpo non si trova nel bellissimo mausoleo che, in vita, si era fatta costruire a Ravenna




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