Sempre i ghiacciai hanno contribuito a modificare il paesaggio alpino dando origine alle valli a "U", più dolci rispetto a quelle scavate dall'impetuoso scorrere dei fiumi e che, appunto, prendono il nome di valli a "V" per via della maggiore incisione nel terreno dell'effetto dell'acqua corrente.
Il clima alpino dipende dall'altitudine, generalmente è caratterizzato da inverni freddi con abbondanti nevicate e estati piovose e fresche.
Anche la vegetazione, come il clima, varia con l'altitudine, fino ai 1000 metri si trovano boschi di querce, castagni e faggi, tra i 1000 e i 2000 resistono i pini, gli abeti e i larici, più adatti a sopportare il gelo. Oltre i 2000 metri si trovano solo piante nane, come pini, ginepri e rododendri e oltre i 3000 solo più muschi e licheni.

Le Alpi rappresentano un confine naturale tra l'Italia e gli altri paesi Europei e si dividono tra Alpi Occidentali, Alpi Centrali e Alpi Orientali.
Le cime più elevate d'Europa si trovano tra le Alpi occidentali e quelle centrali, è in questa corona che sorgono giganti granitici come il Monte Bianco, il Monte Rosa, il Cervino, il Gran Paradiso e il Pizzo Bernina. Le Alpi Orientali hanno una conformazione diversa, sono composte da rocce calcaree di colore rosato originate da coralli fossili, si tratta della dolòmia, la roccia da cui prende il nome il sistema delle Dolomiti, la cui vetta più alta è la Marmolada (3343 metri). C'è poi un sistema montuoso intermedio, composto da montagne dalle cime più arrotondate e meno elevate, che si frappone tra le Alpi e la pianura, si tratta delle Prealpi.
Le produzioni riguardano soprattutto la vite, gli alberi da frutto, frumento, segale, avena e patate.
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Le popolazioni alpine hanno da sempre sfruttato le risorse disponibili sul territorio, su cui si basa l'economia locale: importante è il ruolo dell'acqua, abbondante per via dello scioglimento dei ghiacciai, e con il quale si produce energia elettrica attraverso laghi artificiali collegati a centrali idroelettriche. L'estensione dei pascoli ha da sempre agevolato l'allevamento di bovini, che d'inverno avviene in stalle e che permette di produrre carne, pellame, latte e prodotti caseari derivati dal latte. Anche i boschi sono una risorsa importante del territorio, il legname è utilizzato sia per la costruzione di case che per la produzione di mobili e di manufatti artigianali.
Marginale il ruolo dell'agricoltura invece, che nelle Alpi non trova un'alleata e che viene praticata sostanzialmente nei fondivalle, spesso grazie al terrazzamento dei pendii.

Ma, il principale sviluppo economico delle Alpi è quello del turismo, risorsa che ha contribuito allo sviluppo del territorio ma che, allo stesso tempo, ne pregiudica l'integrità ambientale e mette in discussione il precario equilibrio di economie locali.
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ultimo aggiornamento 28 ottobre 2020
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