Per stabilire il clima di un'area geografica gli scienziati registrano per 30 anni i quattro elementi atmosferici fondamentali, ossia:
👉le precipitazioni atmosferiche, ovvero quanta pioggia, neve e grandine cade
👉l'umidità, determinata dalla presenza del vapore acqueo presente nell'aria
👉i venti, cioè gli spostamenti delle masse di aria calda o fredda

Se una regione è lontana dall'Equatore i raggi solari che la colpiscono sono maggiormente inclinati mentre nelle regioni vicine all'Equatore i raggi solari arrivano in modo perpendicolare e scaldano più intensamente. Ai poli i raggi solari arrivano obliqui e riscaldano molto meno.
Il clima è influenzato anche dall'altitudine, ossia l'altezza di una località rispetto al livello del mare, l'altitudine a sua volta influisce sulla temperatura e sulla piovosità.

Anche la distanza dal mare influisce sulla temperatura e sull'umidità: l'acqua del mare restituisce il calore immagazzinato più lentamente, rendendo gli inverni più miti.
Sulle coste poi c'è una forte evaporazione e l'aria è più umida.

Infine il clima è influenzato dalla presenza delle catene montuose e dalla vegetazione: la presenza delle montagne ostacola la circolazione dei venti e influisce sulle precipitazioni, le piante rinfrescano l'aria e assorbono il calore.
L'Italia si trova a metà strada tra il Polo Nord e l'Equatore, ossia tra la zona più fredda della terra e quella più calda, questa posizione è sicuramente privilegiata e determina un clima temperato, ossia non troppo freddo d'inverno e non troppo caldo d'estate, ma la conformazione stessa dell'Italia è tale da rendere il clima diverso da zona a zona.
Le diverse zone climatiche che riguardano l'Italia sono sei:
- Zona alpina - caratterizzata da estati brevi e inverni freddi e rigidi, con abbondanti precipitazioni nevose e piovose
- Zona padano-veneta - caratterizzata dall'umidità prodotta dai numerosi fiumi e laghi che determinano la formazione delle nebbie. Gli inverni sono freddi e le estati afose.
- Zona ligure-tirrenica - la presenza del mare rende gli inverni brevi e miti e le estati sono calde ma ventilate
- Zona appenninica - L'altitudine rende le estati fresche e secche e gli inverni rigidi e lunghi, con abbondanti precipitazioni nevose.
- Zona mediterranea - La latitudine e la presenza del mare rendono gli inverni brevi e miti, le estati sono calde e le precipitazioni scarse
-Zona adriatica - l'influenza dei venti del nord-est determina inverni rigidi e piovosi mentre le estati sono calde e asciutte

Gli stati industrializzati hanno firmato un accordo con il quale si impegnano a ridurre le emissioni di anidride carbonica, il principale gas responsabile dei cambiamenti climatici.
Anche piccole scelte quotidiane possono contribuire a ridurre l'immissione di anidride carbonica, si tratta di diventare più responsabili nell'affrontare gli acquisti quotidiani preferendo, per esempio, prodotti locali che non richiedono lunghi trasporti e preferendo prodotti freschi a quelli surgelati, che determinano alti costi energetici per il mantenimento della catena del freddo.

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