Gli egizi - scheda semplificata per bambini disortografici e dislessici

La civiltà Egizia si sviluppò in Africa, lungo le rive del fiume Nilo. Inizialmente il territorio era diviso in due regni (l’Alto Egitto e il Basso Egitto) fino a quando, 2000 anni prima della nascita di Cristo,  il Re Menes non riuscì a unire i due regni creando un unico Stato.

La civiltà egizia è strettamente legata al fiume Nilo che, nel suo lungo corso, rendeva le terre fertili e adatte per l’agricoltura, permettendo la coltivazione di grano e orzo, ulivi e viti, lino e papiro, fichi e datteri. Le generose risorse del territorio facilitarono gli insediamenti umani e lo sviluppo della civiltà.

La società degli egizi era basata su un modello piramidale:
(clicca sull'immagine per ingrandirla)


La scrittura degli Egizi

La diffusione della scrittura nella civiltà Egizia fu facilitata dal papiro, una pianta che cresceva in Egitto e che offriva dei veri e propri fogli su cui era possibile scrivere e disegnare.
La scrittura degli egizi vide molte evoluzioni, dall'iniziale rappresentazione per geroglifici si passò agli ideogrammi, espressione di idee che richiedevano un codice di lettura per essere interpretati.
La trasformazione radicale della scrittura avvenne quando gli scribi iniziarono a rappresentare i suoni delle parole, inventando così la scrittura fonetica.
Non si trattava comunque di una conoscenza alla portata di tutti ma riservata alla casta degli scribi che dedicava moltissimo tempo allo studio della materia.
Per molti secoli la scrittura degli egizi rimase un enigma per gli storici che non erano in grado di decifrarla, fu grazie al ritrovamento archeologico della Stele di Rosetta ( video), una pietra recante incisioni egizie e la relativa traduzione in greco, che si scoprì come decodificarla.


stele di Rosetta

La religione degli Egizi

Gli Egizi erano politeisti, adoravano numerosi dei, lo stesso faraone era considerato un dio.
Tra i dei venerati dagli egizi possiamo ricordare Iside, la dea protettrice delle donne e dell'amore, e Osiride, suo marito, il dio più importante e a cui si attribuisce la nascita e la prosperità della civiltà egizia.
Gli egizi credevano che ogni uomo possedesse una forza vitale che anche dopo la morte dovesse restare unita al corpo e per questo motivo praticavano l'imbalsamazione, un procedimento per conservare l'aspetto fisico dei defunti. L'imbalsamazione non era accessibile a tutti ma solo ai ricchi, i poveri seppellivano i propri morti nel deserto dove, il clima caldo e arido avrebbe provveduto ad essiccarli.

Le piramidi (video)

Le piramidi erano i maestosi monumenti funebri che i faraoni facevano costruire, secondo complicati principi matematici, per essere ricordati nel tempo. La maestosità di tali costruzioni ha effettivamente permesso a moltissime piramidi di conservarsi intatte e quindi di testimoniare non solo l'importanza storica dei faraoni ma di studiare molti aspetti della vita degli Egizi grazie ai reperti archeologici rinvenuti.

La famiglia 

Nella famiglia egizia i padri si prendevano cura dell'educazione dei figli maschi e le madri delle femmine. Le donne godevano di una certa libertà, se erano nobili o ricche potevano studiare con istitutori privati e diventare sacerdotesse, se erano di ceto modesto e non avevano ricevuto un'educazione potevano comunque lavorare o collaborare con il marito.







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